Cara Berat,
è passato un mese dal nostro ritorno a Piove... e i ricordi dei giorni passati nella tua terra sono ancora vivi in noi.
Siamo partiti con mille paure e aspettative , pronti ad aprirci a una nuova cultura e a nuove conoscenze. Eravamo consapevoli che saresti stata in grado di stupirci e meravigliarci. Ci hai fatto vivere un' esperienza indimenticabile, ci hai dato l'opportunità di scoprirti, di apprezzarti e di conoscerti per quello che sei, senza pregiudizi: una terra con rilevanti problematiche come la povertà, la disoccupazione, la politica corrotta ma anche un paese che ci ha fatto riscoprire le priorità della vita offuscate dalla condizione di benessere in cui viviamo. La prima cosa che ci ha colpito è stata la facilità con cui siamo entrati e usciti dalla tua terra, mentre molti sono i controlli riservati a un albanese che arriva in Italia, loro fuggono, noi entriamo protetti.
Ci hai fatto conoscere una nuova e diversa realtà e con questa molte persone tra di esse tre ragazze che ci hanno accompagnati in questo viaggio: Inelda, Andiola, Albana, alle qualli dobbiamo un ringraziamento speciale per averci raccontato la loro situazione, i loro sentimenti, i loro sogni, per averci regalato la loro amicizia e guidato con semplicità e riguardo in un cammino che possiamo definire di crescita.
Il nostro servizio consisteva nell' animare le giornate di Pamela, Ghilly, Fecior, Maria, Edison, Gheri, Miri, Andri, Albana, Alma, Indri e molti altri, bambini, amici senza regole ma che ci hanno cambiati nel profondo.
Anche altri clan hanno condiviso con noi questa esperienza di vita e li ricordiamo questa sera: Tortona I, Grugliasco, Milano 52 e Rimini.
Concludiamo ringraziandoti di tutto quello che ci hai insegnato e trasmesso. Sei stata un' importante tappa del nostro viaggio chiamato vita.
CLAN EDRONE MEDOACUS
(Giulia P., Rachele, Umberto, Gabriele, Alberto, Riccardo, Carlo, Nicolò, Claudio, Davide,
Francesca, Alessandra, Antonio, Elisabetta, Jacopo, Marta, Giovanni e Don Lorenzo)